Io non sono comunista perché non me lo posso permettere.
Autobiografia del Blu di Prussia
- Da quando l'uomo non crede più all'inferno, ha trasformato la sua vita in qualcosa che somiglia all'inferno. Non può farne a meno.[9]
- I giorni indimenticabili della vita di un uomo sono cinque o sei in tutto. Gli altri fanno volume.
- Il pensare ai buoni momenti del passato non ci conforta perché siamo
convinti che oggi li sapremmo affrontare con maggiore intelligenza e
trarne migliore profitto.
- In amore bisogna essere senza scrupoli, non rispettare nessuno.
All'occorrenza essere capaci di andare a letto con la propria moglie.
- L'unico modo di trattare una donna alla pari è desiderarla come uomo.[10]
- L'uomo molto ricco deve parlare sempre di poesia[10]
o di musica ed esprimere pensieri elevati, cercando di mettere a
disagio le persone che vorrebbero ammirarlo per la sua ricchezza
soltanto.
- La castità è il miraggio degli osceni.
- La pornografia è noiosa perché fa del pettegolezzo su un mistero.
- La serietà è apprezzabile soltanto nei fanciulli. Negli uomini saggi è il riflesso della rinuncia.
- Sei stato condannato alla pena di vivere. La domanda di grazia, respinta.
Taccuino del Marziano
- Chi rifiuta il sogno deve masturbarsi con la realtà. [11]
- Il mio gatto fa quello che io vorrei fare, ma con meno letteratura.[12]
- Il peggio che può capitare a un genio è di essere compreso.[13]
- L'arte è un investimento di capitali, la cultura un alibi.[14]
- L'avarizia è la forma più sensuale di castità.[10]
- L'evo moderno è finito. Comincia il medio-evo degli specialisti. Oggi anche il cretino è specializzato.[14]
- Quando la vanità si placa l'uomo è pronto a morire e comincia a pensarci.[14]
Diario degli errori
- Afflitto da un complesso di parità. Non si sente inferiore a nessuno. (in treno verso Firenze, settembre 1965)
- Aspettando tempi migliori, che non vengono mai. (Bologna, aprile 1956)
- Cercava la verità nella fica: e tutto quello che otteneva, era di addormentarcisi sopra – dopo. (1965)
- Chi mi ama mi preceda. (23 aprile 1965)[15]
- – Diavolo, vado bene di qui per l'inferno?
– Sì, sempre storto. (23 aprile 1965)[16]
- I capolavori oggi hanno i minuti contati.[17]
- I versi del poeta innamorato non contano.
- In amore gli scritti volano e le parole restano. (23 aprile 1965)
- L'amore è una cosa troppo importante per lasciarla fare agli amanti[18]
- L'italiano è una lingua parlata dai doppiatori.
- La civiltà del benessere porta con sé proprio l'infelicità.
- La Natura
è un catalogo di mostruosità che tendono a conservarsi e a riprodursi.
L'Uomo può essere spiegato come un errore della Natura perché riuscirà a
distruggerla, insieme a se stesso.
- Le razze esistono in quanto esseri umani nascono con attitudini
ereditarie diverse e trasmettono ai loro eredi queste attitudini; che
diventano filosofia, comportamento, modo di intendere la vita, la
passione e il prossimo; e che di fronte a ogni situazione reagisce
secondo la memoria ereditaria inconscia.
- Mondrian, pittore realista. L'Olanda
è come Mondrian la dipinge. L'equivoco è nel credere che Mondrian sia
un pittore astratto. Case bianche o nere, con strisce bianche o nere e
finestre rosse e blu. Linee orizzontali del paesaggio. Canali, strade,
dighe.
- Noi viviamo – grazie a Dio – in un'epoca senza fede.
- Non c'è che una stagione: l'estate.
Tanto bella che le altre le girano attorno. L'autunno la ricorda,
l'inverno la invoca, la primavera la invidia e tenta puerilmente di
guastarla.
- Ormai non desidero che ciò che mi offrono ripetutamente.
- Si può chiedere tutto e l'avrai, poco e non l'avrai.
- Sognatore è un uomo con i piedi fortemente appoggiati sulle nuvole.
- Un giovane va incontro alla vita: cioè, è la vita che da dietro lo spinge.
- Un libro sogna. Il libro è l'unico oggetto inanimato che possa avere sogni. (1965)
- Una volta credevo che il contrario di una verità fosse l'errore e il
contrario di un errore fosse la verità. Oggi una verità può avere per
contrario un'altra verità altrettanto valida, e l'errore un altro
errore.
Diario notturno
- Certo, certissimo, anzi probabile.
- "E vissero sempre infelici e scontenti." Così, per non ingannare il suo bambino termina le favole.
- Essere pessimisti circa le cose del mondo e la vita in generale è un pleonasmo, ossia anticipare quello che accadrà.
- I giovani hanno quasi tutti il coraggio delle opinioni altrui.
- Gli italiani sono irrimediabilmente fatti per la dittatura.
- Gli presentano il progetto per lo snellimento della burocrazia.
Ringrazia vivamente. Deplora l'assenza del modulo "H". Conclude che
passerà il progetto, per un sollecito esame, all'ufficio competente, che
sta creando.
- Ho poche idee, ma confuse.
- La situazione politica in Italia è grave ma non è seria.[19]
- La moda – il nostro modo d'essere – è l'autoritratto di una società, l'oroscopo che essa stessa fa del suo destino.
- Quando mai uno stupido è stato innocuo? Lo stupido più innocuo trova
sempre un'eco favorevole nel cuore e nel cervello dei suoi
contemporanei che sono almeno stupidi quanto lui: e sono sempre
parecchi. Inutile poi aggiungere che niente è più pericoloso di uno
stupido che afferra un'idea, il che succede con una frequenza
preoccupante. Se uno stupido afferra un'idea, è fatto: su quella
costruirà un sistema e obbligherà gli altri a condividerlo.
- I nomi collettivi servono a far confusione. «Popolo, pubblico...».
Un bel giorno ti accorgi che siamo noi. Invece, credevi fossero gli
altri.
- Sapevamo che la sola durevole felicità che ci è concessa è la morte. Ma se ne è fatto un tale parlare, che ora la detestiamo.
- [...] sono più pronto a legarmi ad un amico per solidarietà coi suoi difetti, tra i quali l'intelligenza.
- Un tale che si apparta e che si difende a priori, quando cioè
nessuno pensa di offenderlo, suggerisce ai suoi nemici l'offesa,
l'attentato, perché ammette di temerli. Anche in questo caso è la
richiesta che provoca l'offerta.
- «A causa del cattivo tempo, la Rivoluzione è stata rinviata a data da destinarsi».
- Era addetto a leggere articoli e racconti in un giornale letterario.
Ricevette una lettera d'amore: non gli piacque ma, con qualche taglio e
rifacendo la fine, poteva andare.
- I fascisti sono una trascurabile maggioranza. [...] Un giorno il fascismo sarà curato con la psicoanalisi.
- Ha una tale sfiducia nel futuro che fa i suoi progetti per il passato.
- Si levò dal letto: era bruttissima. Passò un'ora davanti allo specchio a farsi brutta.
- La sera prima della battaglia, il colonnello chiamò i suoi ufficiali
e disse loro: «Signori, "militare" è un aggettivo che seguendo il
sostantivo ne peggiora il significato. Noi rispettiamo lo Stato, ma
temiamo lo Stato militare; amiamo la Vita, sopportiamo la vita militare;
ammiriamo il Genio, ma il genio militare non ha fatto i ponti. Stanotte
alle tre avremo una sveglia militare, un caffè militare e una marcia
verso il fiume. Poi: per alcuni l'ospedale militare, per altri un
cimitero militare e per altri ancora una medaglia al valor militare.
Conto sul vostro umorismo. Signori, siete in libertà». (p. 159)
- [...] nel nostro paese la forma più comune di imprudenza è quella di ridere, ritenendole assurde, delle cose che poi avverranno.
Don't forget
- C'è gente che eredita la fede, come eredita i terreni, il casato, i titoli nobiliari, il denaro, una biblioteca e il castello.[10] Fede per censo, ereditaria.[20]
- Devoto: Fra 30 anni l'Italia sarà non come l'avranno fatta i governi, ma come l'avrà fatta la televisione.
- In questi tempi l'unico modo di mostrarsi uomo di spirito è di essere seri. La serietà come solo umorismo accettabile.[20]
- Quando l'uomo non ha più freddo, fame e paura è scontento.
Frasario essenziale per passare inosservati in società
- In Italia i fascisti si dividono in due categorie: i fascisti e gli antifascisti.
- L'Italia è un paese dove sono accampati gli italiani.
- Capire la Cina non è soltanto impossibile, ma inutile.
- Ci deve essere qualcosa di più noioso dei libri che si scrivono sulla Cina: la Cina stessa.
- Io credo soltanto nella parola. La parola ferisce, la parola convince, la parola placa. Questo, per me, è il senso dello scrivere
- L'oppio è ormai la religione dei popoli.[21]
- L'omosessualità per la classe povera non è un vizio ma un modo per accedere alle classi superiori.
- La psicanalisi è una pseudo-scienza inventata da un ebreo per convincere i protestanti a comportarsi come i cattolici.
- La religione è finita. Non c'è più nessuno che si vanti di aver portato a letto una suora.
- La tromba al finale. La tromba allude sempre all'Apocalisse.
- Lo sceneggiatore è un tale che attacca il padrone dove vuole l'asino.
- Se lei si spiega con un esempio non capisco più niente.
- Si battono per l'Idea, non avendone.
- Famiglia romana con padre liberale e figlio maggiore comunista,
minore fascista, zio prete, madre monarchica, figlia mantenuta: si
sfidano tutti gli eventi.
- Mi spezzo ma non m'impiego.
- La pubblicità unisce sempre l'inutile al dilettevole.
- In amore bisogna essere senza scrupoli, non rispettare nessuno.
All'occorrenza essere capaci di andare a letto con la propria moglie.
- Leggere è niente, il difficile è dimenticare ciò che si è letto.
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