L'obiettivo del PD post-veltroniano è quello di costruire una coalizione invincibile,fatto che nei paesi con grande mobilità elettorale avviene conquistando direttamente i voti della parte politica avversa; in Italia è difficile, essendoci una relativa stabilità elettorale.
In passato il PDS aveva cercato di ottenere i voti degli elettori di CDX favorendo partiti fantoccio coma la Lista Dini o l'Udeur di Mastella.
Ma Dini fu un fallimento,il suo risultato del 1996 fu grazie al PSI di Boselli, al Patto Segni ed ai voti che furono fatti arrivare direttamente dal PDS perchè superasse la soglia di sbarramento.
Tutto il CSX prese solo il 43,3% nel proporzionale, risultato non esaltante.
Con Mastella (e all'inizio anche Cuffaro) andò un pò meglio nel Beneventano,in Campania ed un pò meno bene nel resto del Sud, dove il CSX qualcosa effettivamente recuperò.
Dopo il 2008 invece, con la rottura tra il PDL e l'UDC, il PD ha intravisto la possibilità di allargare la base del CSX al partito di Casini.
il PD calcola di partire dal disastroso 42% del 2008 e di aggiungerci il 5% dei casiniani (nonchè di recuperare quel 2% proveniente da liste disperse come nel 2008 quelle di Bordon e Rossi).
La rottura Lombardo-PDL in Sicilia aggiunge un altro 1-1,5% a questo progetto (se si conta anche Miccichè), e poi c'è Fini col suo strappo nel 2010.
Insomma il PD pensa che avvicinando al CSX tradizionale l'UDC,il FLI e l'MPA avranno una base elettorale che anche nei momenti peggiori viaggierà intorno al 50% ed anche di più, e quindi sempre potenzialmente vincente.
Poi in corso d'opera sono cambiate alcune cose,in un senso o nell'altro.
Ad esempio dal 2010 il M5S toglie voti soprattutto al CSX e sembra mettere a rischio questo progetto, ed infatti il CSX ed i suoi giornali sono oramai i critici più agguerriti del movimento.
Anche gli episodi Favia e Salsi confermano che il PD è una sirena molto convincente verso dei giovani un pò sprovveduti.
Dal 2011 e soprattutto nell'anno in corso il crollo del PDL ha fatto si che il CSX sia così sicuro di vincere le elezioni nazionali e regionali da non aver più bisogno di alleanze vaste.
Nel 2010, contro un PDL ancora forte, ci volevano le ammuchiate dall'UDC a Rifondazione, come è avvenuto in Liguria e Piemonte, nel 2011 col CDX già sceso al 35% si poteva lasciare fuori tranquillamente la FDS,infine ora col CDX al 25% pure uno dei 2 tra IDV e SEL può essere lasciato fuori.(tutti e 3 se si aggancia il TP)
Praticamente l'Italia oggi è quasi tutta come le Marche nel 2010,allora in quella regione l'alleanza PD-UDC-IDV vinse senza la FDS e senza SEL(e forse avrebbe potuto vincere di misura anche senza IDV).
Ma nel 2010 questo era possibile solo in quella regione ed in poche altre.(le cd.regioni rosse), oggi invece è così praticamente su tutto il territorio nazionale.
L'unica vera alternativa, pericolosissima perchè incontrollabile, è il M5S. E loro lo sanno.
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