lunedì 13 ottobre 2008

POLITICA E FINANZA

I politici sono camerieri dei banchieri, scrisse Erza Pound. Nell'epoca dei fallimenti bancari si stanno dimostrando maggiordomi associati, come abbiamo constatato ieri dal vertice a 4 dei presidenti di Francia, Inghilterra, Italia e Germania, che all'unisono hanno difeso il sistema bancario accordando megafinaziamenti, che peseranno sulle spalle dei contribuenti.
Loro devono fare di tutto per salvare le banche dove sono depositati i loro soldi, rubati in tanti anni di politica. Anche Bush deve aiutare i suoi finanziatori e salvare la sua politica dal discredito che verrà: fu lui a dare carta libera ai maggiori istituti creditizi ed alle banche di affari negli anni della sua reggenza.
Impegno solenne a sostenere le banche; questo l'accordo raggiunto fra i leader di Francia, Germania, Italia e Gran Bretagna per far fronte alla crisi finanziaria internazionale. Le misure verranno decise da ciascuno Stato membro, ma dovranno essere coordinate con quelle degli altri paesi. I membri europei del G8 chiedono alla Commissione di mostrarsi flessibile nell'applicare i criteri previsti dal Trattato sugli aiuti di stato e invocano l'eccezionalita’ della situazione economica per allentare le redini del Patto di Stabilita’. La Bei sosterra’ le piccole e medie imprese con 30 miliardi di euro.
Quanto di peggio potesse accadere ai cittadini dell'UE, sulle cui spalle grava l'ulteriore debito pubblico che ne deriverà.
L'impressione che se ne ricava è che siamo bestie da soma, e presto ce ne accorgeremo con l'introduzione di un nuovo ordine mondiale, di una moneta globale, di una banca centrale mondiale e soprattutto di un esercito globale.
Probabilmente questa crisi faceva parte di un programma prestabilito, con il quale gli USA intenderebbero liberarsi di tonnellate di carta straccia venduta in tutto il mondo per far fronte ad un deficit pubblico enorme, il più consistente del mondo.
Certo, otterranno un cambio di governo, forse la costituzione di nuove regole, ma nulla cambierà: il nuovo governo dovrà uniformarsi ai diktat della finanza, e le regole saranno fatte per essere raggirate.
Se tanto succede negli USA, immaginatevi cosa ne sarà dell'Europa e, ahinoi, dell nostra Italietta.
Chi può emigri al più presto!

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