martedì 9 settembre 2008

I PRIMI CENTO GIORNI

di Sante Marafini

I danni causati dal governo Berlusconi in poco piu’ di 100 giorni

1) Abolizione ICI.
L'abolizione dell'Ici non premia i proprietari di case modeste, gia’ esentati da Prodi, bensì i proprietari di immobili di qualita’ e pregio e sicuramente penalizza i comuni che per far cassa ricorreranno ad altre tasse locali con conseguente esborso di soldi in più da parte di chi adesso non pagava già l'ICI (le conseguenze gia’ si cominciano a vedere con l’ introduzione della service tax, due tasse al posto di una).
2) Detassazione straordinari.
La detassazione aumenta solo la quantita’ del lavoro, non la qualita’ (e chiunque ha un’idea di che cosa vuol dire “lavorare” e’ d’accordo sul fatto che alla 10ma e 11esima ora si rende poco); aumenteranno gli incidenti sul lavoro; se far fare straordinari ai dipendenti costa meno che assumere, in breve tempo l’indice di disoccupazione aumenta….
3) Alitalia.
Baracca tenuta in piedi attraverso con i soldi dei cittadini e con le solite invenzioni del ministro Tremonti che fa passare il prestito ponte di 300 milioni come voce attiva di bilancio per evitare il fallimento, e quindi con soldi nostri dati a fondo perduto (l'Alitalia perde circa un milione al giorno). Dai 2000 licenziamenti con Air France (che avrebbe versato per contratto 2.500 miliardi di euro), si passa ad una join-venture che porta gli esuberi ad oltre 6000 (e ad un investimento di circa un miliardo di euro). L'ultimo piano comporta infatti lo scorporo della parte malata (che resta a carico dello stato, e cioè nostro) dalla parte sana, svenduta ai soliti corvi (e con ogni probabilità con la promessa in cambio di una buona presenza ai lavori per l'Expo di Milano). L'Air France, unica compagnia aerea che partecipa comunque all'operazione, partirà con una quota di minoranza per rilevare, si pensa gratis, tutto il pacchetto nel giro di qualche anno.
4) Ponte sullo stretto.
Un disastro continuare solo a parlarne mentre in Sicilia ci sono priorita’ drammatiche come il problema dell’acqua e delle infrastrutture.
5) Costruzioni di centrali nucleari.
Una follia dopo che un referendum ha detto no e dopo che in tutto il mondo, a parte qualche eccezione, sta abbandonando il nucleare. Scajola continua a dire che non si torna indietro (dove siamo andati lo sa solo lui), anche se negli ultimi tre mesi ci sono stati 9 incidenti in centrali nucleari con contaminazioni lievi (dicono) di almeno 100 persone.
6) Bavaglio alla giustizia.
Con il prossimo DDL per il divieto delle intercettazioni telefoniche finisce sostanzialmente la possibilità di fare indagini serie per gran parte dei reati, anche gravi.

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