martedì 9 settembre 2008

I PROSSIMI CENTO GIORNI

Agli interventi che abbiamo trattato si aggiungono le nuove norme sull'accertamento con adesione per le imposte dirette e l'IVA, grazie alle quali vi sara’ un ulteriore dimezzamento delle penalità già fortemente scontate e la possibilità di pagare il dovuto a rate, rendendo trascurabile il rischio di essere sottoposti ad accertamento, e quindi incentivando l'evasione. Non e’ formalmente un condono, ma l'effetto sostanziale sara’ lo stesso.
E intanto non si affrontano i problemi seri delle retribuzioni dei lavoratori a reddito fisso e dei pensionati che dal 2001 al 2007 hanno perso il 50% del potere d’acquisto con tendenza al peggioramento, tenuto conto che i prezzi stanno lievitando senza alcun controllo. Gli ultimi dati parlano di 5 milioni di precari, 10 milioni nella fascia di poverta’ e altri 5 milioni ai limiti di essa e si allarga la forbice tra quel 10% di benestanti e l’ altro 90%.
Angiolino giustifica il braccialetto con l'espressione: “abbiamo troppi detenuti … ”, ma il numero dei detenuti dipende direttamente dal numero delle persone che violano la legge, non esiste ne’ il “troppi”, ne’ il “troppo pochi”; in un Paese dove, tra l’altro, per certi tipi di reati i livelli di impunita’ sono quasi al 90%.
La Gran Bretagna celebra ogni anno 300.000 processi e ha circa 60.000 detenuti. In Italia si celebrano circa 3 milioni di processi, dieci volte tanto, e abbiamo 60.000 detenuti, stessa cifra. Sono stupidi gli inglesi che hanno lo stesso numero di detenuti con un decimo dei nostri processi, o fessi noi che abbiamo il decuplo dei processi e lo stesso numero di detenuti?
Abbiamo pochi posti e si dovrebbero costruire nuove carceri, questa è la verità: tutti ne parlano, nessuno le costruisce.
Il braccialetto era un'invenzione del ministro Bianco che nel 2000 l'aveva gia’ sperimentata, poi il ministro Castelli iniziò una geniale sperimentazione del braccialetto, nel 2003. Nel 2005 aveva già finito la sperimentazione, naufragata perchè avevano testato 400 braccialetti, convenzionati con la Telecom, costata allo Stato italiano undici milioni di euro.
Quattrocento braccialetti provati su tre detenuti: uno al polso, due alle caviglie. Il primo e’ subito evaso, non si è saputo dov'è andato, ed è evaso col suo braccialetto perchè quelli applicati finora non hanno nemmeno il collegamento satellitare, ma sono controllati da una centralina collegata al telefono in casa della persona agli arresti domiciliari.
Espulsione: perche’ tenere in carceri italiane detenuti stranieri che delinquono?
Per espellere un extracomunitario si dovrebbero pagare le spese del viaggio aereo e, ammesso che lo Stato che riceve il detenuto lo accetti (il che non capita quasi mai, trattandosi di straniero privo di documenti), esso chiederà all'Italia il costo del mantenimento del detenuto nel suo carcere. Allora che messaggio manda il governo della sicurezza agli extracomunitari che delinquono: accomodatevi pure in Italia, commettete tutti i reati che vi pare che prima o poi vi espelliamo!
Questa non e’ certo sicurezza, sicurezza significa che se violi le leggi del paese sarai arrestato e pagherai la giusta pena, ma per fare questo dovremmo diventare un Paese serio governato da gente seria.

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