mercoledì 16 gennaio 2008

LIBERTA', STIAMO MESSI MALE

Proprio oggi, in cui tutti (più o meno pubblicamente) festeggiano gli arresti della signora Mastella, vengono diffusi i risultati dell'Index of Economic Freedom 2008 - la classifica annuale della libertà economica, elaborata dalla Heritage Foundation di Washington, DC (www.heritage.org), e dal Wall Street Journal, in collaborazione con un network di think tanks europei fra cui, per l'Italia, l'Istituto Bruno Leoni di Torino.Secondo l'Indice elaborato da Heritage Foundation, Wall Street Journal e Istituto Bruno Leoni, l'economia più libera del mondo resta Hong Kong (considerata libera al 90.3%). L'Italia è classificata al sessantaquattresimo posto (libera al 62,5%), con un punteggio dello 0,2 peggiore rispetto al 2007. Prima dell'Italia, anche Albania (66), Bulgaria (69), Arabia Saudita (70), Belize (64) e Mongolia (65).L'Indice stima il grado di libertà economica, considerata come assenza di ostacoli da parte dello Stato all'agire individuale, attraverso dieci parametri: libertà imprenditoriale; libertà di scambio; libertà fiscale; libertà dallo Stato; libertà monetaria; libertà d'investimento; libertà finanziaria; diritti di proprietà; libertà dalla corruzione; libertà del lavoro. Tali parametri si concentrano pertanto sia su fattori macro-economici, sia su indicatori che consentano di stabilire la facilità o la difficoltà di aprire e gestire un'attività economica.
Proprio oggi, che sembrava, dopo tanto tempo, essere una bella giornata...

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