lunedì 7 luglio 2008

IL CASO LOMBARDO

I siciliani sono gli ultimi in tante cose, ma quanto al trattamento della casta, non hanno rivali.
In Sicilia la casta Lombardo chiude le guardie mediche, prospetta la drastica riduzione dei posti-letto ospedalieri, chiedendo enormi sacrifici ai siciliani, ma mantiene intatti ed incrementa le prebende e i privilegi di cui godono i parlamentari e gli amministratori.
Le “regole” di Palazzo dei Normanni testimoniano in ogni direzione la scarsissima attenzione che viene attribuita al contenimento delle spese e l’attitudine alla concessione di privilegi che altrove non esistono. Per esempio le auto blu a Palazzo dei Normanni, sede dell’Assemblea regionale siciliana, si concedono a tutti i componenti della Giunta e del Consiglio di Presidenza, ai Presidenti delle Commissioni parlamentari, al Segretario generale, al vice Segretario ecc.
E siccome le vetture non sono date in occasione di missioni compiute dai parlamentari, ma assegnate ad personam, la casta può tenere con sé auto ed autista per tutto il tempo che vuole, anche nel periodo estivo, durante le vacanze e in tutti i periodi festivi e in auto blu con “scorta” e seguito si va persino a fare campagna elettorale a sostegno di candidati sindaco.
Gli autisti dell’Assemblea, infatti, sono i dipendenti che fanno più missioni e più ore di lavoro, ovviamente retribuito, e le missioni sono una delle voci più cospicue del bilancio regionale.
Una politica distante dalla realtà e cieca che, non tenendo conto della situazione che vive il Paese e la Sicilia in particolare, per coprire la voragine finanziaria della sanità siciliana progetta di razionalizzare la spesa e di limitare gli sprechi esclusivamente tramite il taglio di servizi essenziali per il cittadino, lasciando intatto l’apparato manageriale, utilizzato non a servizio dei cittadini ma solo ed esclusivamente per scopi politici, e soprattutto non intacca la clientelare stipula di quasi 2000 convenzioni con i privati.
E pensare che se solo si riducesse ad uno stipendio di un normale impiegato quello che percepiscono manager e amministratori, anche dei sottogoverni che sono tantissimi, sicuramente il risparmio potrebbe servire a far fronte alle “normali” spese della sanità, alla “regolare” raccolta dei rifiuti e a tanto altro ancora, senza chiedere sacrifici aggiuntivi ai cittadini.

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