martedì 27 novembre 2007

C'ERA UNA VOLTA LA NOTAV

Interessantissimo articolo da AlertBox [www.fottilitalia.com]
"Giulietto Chiesa, che ha l’aspetto e, temiamo, la testa da nipote tonto di Stalin, si cimenta sul problema dell’applicazione planetaria de protocollo di Kyoto. Notate la mistificazione, la forzatura, il tentativo di collegare i Notav con la riduzione dell’emissione di CO2. Quando in tutto il mondo la TAV viene vista come risposta all’inquinamento sia da veicoli circolanti a terra sia nei cieli. L’Europa sta erigendo una colossale rete ad alta velocità ferroviaria che renderà obsoleti sia l’auto che l’aereo per gli spostamenti a breve-medio raggio (http://www.eriksrailnews.com/archive/hst.html). Anche l’Italia sta puntando sulla TAV a cominciare dall’inutile Roma-Napoli (poichè le città erano già collegate da 4 binari) e la costosissima Napoli-Bari (pure SPONSORIZZATA da Legambiente !?!?). Il fatto è che l’europeissima penisola non vuole che la Padania sia collegata con l’Europa e sta sabotando in tutti i modi la Torino - Lione e la Verona - Monaco. Come ha fatto con successo contro l’aeroporto di Malpensa2000. In compenso al Nord le tariffe ferroviarie sono più care cha al Sud e il materiale rotabile nuovo lo mandano prima nel Lazio.
A proposito, che fine ha fatto la privatizzazione dell’italianissima Alitalia che costa 1,2 milioni di euro AL GIORNO ai contribuenti? Le “opposizioni locali” sono squallidi pretesti poiché, se vogliono, come succede per le moschee, dei deprecati “localismi” se ne sbattono altamente. Anche questo Chiesa, come Grillo e Travaglio, è un perfetto INUTILE IDIOTA dell’italia terminale, europarlamentare a 20mila euro al mese di soldi vostri."
In questo commento, lo devo ammettere, c'è un fondo di verità. Non ha più senso, infatti, criticare la TAV (e Grillo l'ha capito benissimo) come non ha più senso mantenere in vita l'Alitalia ad un prezzo così alto. Non credo, invece, che la ragione di tutto questo risieda nella volontà di penalizzare il nord (perchè la Notav è proprio una manifestazione di popoli del nord) e che le tariffe ferroviarie premino il sud. Per quello che offrono, un servizio cioè tra i più scadenti del mondo e certamente il più arretrato d'europa, le FS sono carissime sia al nord che al sud.

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