mercoledì 14 novembre 2007

I FONDI COMUNITARI

La partecipazione ad un incontro presso l'Unione Europea a Strasburgo di Grillo e Chiesa, insieme a Marco Travaglio e Luigi De Magistris, ha rappresentato un 'occasione per discutere dei fondi europei.
Grillo ha chiesto alla Comunità Europea di non erogare più finanziamenti all’Italia.
"I soldi che arrivano dall’Europa aumentano la metastasi che sta divorando il mio Paese.Nel 2006 l’Italia ha ottenuto fondi illeciti dall’Unione europea, l’ha quindi truffata, per 318 milioni e 104 mila euro con 1.221 casi denunciati. Ha migliorato in un solo anno la sua performance di 90 milioni di euro. Siamo primi in Europa. Primi nel calcio. Primi nelle frodi. L’Italia froda nei fondi agricoli. Froda nei fondi strutturali per lo sviluppo delle aree più arretrate. E mi sto riferendo unicamente alle frodi accertate.Dalla Comunità Europea arrivano ogni anno in Italia miliardi di euro."
Ed allora, ho verificato che in effetti cospicui finanziamenti giungono al nostro paese dalla Comunità Europea. L’Italia, cioè, partecipa con gli altri Paesi a un fondo comune mediante il quale i capitali vengono redistribuiti ai paesi eroganti secondo un criterio di priorità stabilito dalla Commissione Europea.
Ovviamente tali ingenti somme sono finanziate dalle tasse che gli italiani pagano, ma attraverso tale meccanismo i finanziamenti europei utilizzati nel nostro stato sono sconosciuti dai cittadini. Costoro sanno dell'impiego di tali erogazioni ancor meno di quel che sanno della spesa pubblica nazionale.
E' altrettanto vero che il governo italiano ha dichiarato di non sapere che la Commissione europea aveva stanziato 275 milioni di euro all'Italia per l’integrazione della comunità Rom e che, non avendone Prodi fatto richiesta, sono stati dirottati altrove.
Per lo stesso motivo, la Spagna ha avuto 52 milioni e la Polonia 8,5 milioni.
Eppure a Bruxelles frequentano assiduamente Frattini, la Bonino, etc...etc..., ed anche le Regioni hanno aperto uffici comunitari per accedere ai fondi.
Ed allora, non ha tutti i torti Grillo quando sostiene che "è meglio che l’Italia non dia più contributi al fondo comune europeo e, in cambio, non abbia nessun finanziamento. Questi soldi possono essere usati dal nostro Governo in altri modi. Per ridurre il nostro debito pubblico, il più grande di Europa, uno dei più imponenti del mondo. Un debito che rischia di travolgerci. Possono essere usati per ridurre le tasse. Per incentivare le imprese a investire in Italia invece di incoraggiare le imprese italiane a trasferirsi all’estero. O anche per ridurre la povertà che in Italia esiste o aumentare le pensioni da fame dei nostri anziani."
Debbo dire che il ragionamento ha una sua logica e che, essendo stato un pò in giro per l'Europa ho verificato che in effetti gli altri popoli europei ci considerano dei ladri cronici.
Tanti amici mi domandano com'è possibile che io mi ostini a rimanere in Italia con una classe politica come quella italiana, con una qualità della vita così scadente ed un sistema economico-finanziario che non riesce a crescere.
Dovremmo perseguire i numerosi uomini politici che delinquono e permettere ai magistrati di farlo, ma ciò -lo sappiamo bene- non avviene per la connivenza di gran parte della magistratura, asservita al potere politico, e per la forza delle lobbies affaristico-bancarie di paralizzare ogni attività investigativa.
Anche se la proposta può sembrare eccessiva, credo che in effetti Grillo non abbia tutti i torti...

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