venerdì 15 febbraio 2008

DI PIETRO E MASTELLA

Per Di Pietro le cose non vanno bene.
Dopi lo scandalo di qualche mese addietro sull’immobiliare ANTOCRI, che Antonio Di Pietro ha cercato di chiarire senza riuscirsi, nuove nubi si addensano sul partito dell'ex pm.
Nel mese di settembre scorso, in un dibattito a Milano ha parlato il leader dell'IDV dicendo che aveva sbagliato (sic) ad affittare locali di sua proprietà all’Italia dei Valori di cui è stato socio unico. Ha poi chiarito che ora sono in tre a gestire il partito, oltre lui e la ex-moglie c'è anche l'amica di quest'ultima, Silvana Mura.
Mastella voleva inguaiare il suo acerrimo nemico con questa storia ed il direttore del Campanile, il giornale UDEUR mantenuto coi soldi pubblici, era ansioso di fare le scarpe all'ex pm.
Elio Veltri, ben a conoscenza delle cose, ha ricordato che il Ministro della Giustizia sull’argomento aveva ricevuto una lettera documentata e dettagliata, come pure il Capo dello Stato, il Capo del governo e il Senatore D’ambrosio.
I giornali e i telegiornali, come sempre accade in Italia, non hanno alcuna voglia di fare una inchiesta seria sulla gestione dell’Italia dei Valori e nemmeno si preoccupano più di tanto del modo in cui il finanziamento pubblico ai partiti viene utilizzato, pur sapendo che esso è il più elevato in Europa e che, a detta della Corte dei conti, un segretario di partito con i soldi del finanziamento pubblico normalmente compra una villa o la Ferrari.
Sebbene si tratti di un argomento fondamentale per riproporre con forza il problema della responsabilità giuridica dei partiti, i media sembrano interessati solo agli scambi di accuse tra ministri: si io ho portato mio figlio sull’aereo di Stato, ma c’erano anche Rutelli e la Palombelli. Perché non parlate anche di loro? Si io ho comprato le case degli enti pubblici a due soldi, ma tu hai fittato le tue case al tuo partito che ti ha pagato con il finanziamento pubblico ecc...
Insomma quello che conta è dimostrare che gli appartamenti alla Casta sono tutti uguali e stanno tutti nella palude.
Alcuni giorni addietro Radio Radicale ha realizzato un'inchiesta sull'Italia dei Valori. Uno speciale dedicato ad Antonio Di Pietro ed al suo movimento che, stando a quanto dichiarato da uno degli intervistati, l'ex segretario Idv di Catanzaro Francesco Romano, sta ricevendo l'intera Udeur Calabrese, compreso l'europarlamentare Armando Veneto, penalista di Palmi che ha girovagato in 4, 5 partiti prima di essere eletto con il partito di Clemente Mastella. Chi lo conosce di costui ricorda principalmente che, in occasione dei funerali di Girolamo Piromalli, esponente storico della 'ndrangheta, tenne l'orazione funebre a nome della famiglia.
Radio Radicale ha poi raccolto la testimonianza di Elio Veltri, sodale politico di Di Pietro per un lungo periodo di tempo, il quale ha denunciato la presenza tra le fila dell'Idv di personale politico 'molto discutibile' sul piano morale, esponenti provenienti in gran parte dall'Udeur, oltre ad una diffusa pratica di gestione del tutto personalistica del rimborso elettorale.
Di fatto è stata accertata l'esistenza di una Italia dei Valori parallela, costituita da soli tre soci,cioè da Di Pietro stesso, da sua moglie e dalla tesoriera Silvana Mura, creata per percepire il rimborso senza darne conto a nessuno. Aspetti già analizzati in precedenza da un servizio giornalistico pubblicato da Panorama, nel quale la giornalista Laura Maragnani ha raccontato come è strutturata la rete di società che stanno intorno ad Antonio Di Pietro, addirittura una società immobiliare nell'Europa dell'est.
Il servizio si conclude con l'intervista all'avvocato Francesco Paola che rappresenta Achille Occhetto nella causa che lo vede opposto all'ex pm per il possesso dei rimborso elettorale delle elezioni europee del 2001 interamente acquisito da Di Pietro senza aver versato un solo euro al movimento di Occhetto "Il Cantiere" con cui l'Idv presentò le liste.
Tra l'altro, alla Regione Calabria vi è un deputato regionale a nome Feraudo di Acri (CS), candidato ed eletto nell’IDV perchè la di lui moglie è molto amica di Di Pietro, che come sapete è single…Bene, Feraudo è stato espulso dal partito perchè tratto in arresto per truffa ed altro (è emerso che assumeva portaborse con i soldi della regione - consistenti, circa 30.000 Euro mensili, perchè capogruppo IDV e unico consigliere - e chiedeva dietro metà dello stipendio ai suoi “collaboratori”).
E sempre di recente, il segretario dell'IDV Aurelio Misiti ha criticato le assunzioni nepotistiche e clientelari fatte a Di Pietro ai vertici dell'ANAS, paragonando il suo modo di fare a quello di Mastella.
Per fortuna i cittadini hanno ben compreso cosa sia l'IDV (nei sondaggi non supera il 2%) e Beppe Grillo ha preso le distanze da quest'uomo.

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