giovedì 21 febbraio 2008

JEAN ZIEGLER

Jean Ziegler (Thun, 19 aprile 1934) è un sociologo e politico svizzero. È autore di numerosi saggi sui temi della povertà e sugli abusi e le storture dei sistemi finanziari internazionali.
Consigliere comunale socialista a Ginevra per un breve periodo e poi parlamentare per numerose legislature presso il Parlamento Federale elvetico, oggi ricopre la carica di Relatore speciale sul diritto all'alimentazione per la Commissione sui diritti dell'uomo delle Nazioni Unite.
È professore di sociologia presso l'Università di Ginevra e l'università Sorbona di Parigi.La Svizzera: l'oro e i morti (1997)
Les Rebelles. Contre L'Ordre Du Monde (1997)
Partecipazione al volume: Il libro nero del capitalismo (1998)
I Signori del crimine (1998)
La fame nel mondo spiegata a mio figlio (2000)
La privatizzazione del mondo (2002)
L'impero della vergogna (2005)
(Estratto da "http://it.wikipedia.org/wiki/Jean_Ziegler")
Il libro "L'Impero della vergogna", Marco Tropea Editore, è davvero esplosivo!
Ziegler denuncia con forza e vigore l’odierno sistema vergognoso di sfruttamento dei piu’ poveri creato da una ristretta cerchia di attori internazionali che egli chiama “predatori”. Questi “Predatori” sono coloro che prosperano nel cuore del mercato globale: banchieri, speculatori di borsa, dirigenti di multinazionali. Nei loro uffici immacolati decidono chi deve vivere o morire, forgiano le catene invisibili dei trattati commerciali con l’unico scopo di massimizzare i guadagni evitando i controlli. Le loro armi sono la corruzione, l’erosione dell’autorità statale e la creazione di inattaccabili paradisi fiscali; i loro fedeli mercenari si chiamano Fondo Monetario Internazionale, Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO) e Banca mondiale.
Ogni giorno centomila persone muoiono di fame o per gli effetti immediati della denutrizione e 854 milioni di individui sono gravemente sottoalimentati. Ogni cinque secondi un bambino al di sotto dei 10 anni muore di fame. In un mondo rigurgitante di ricchezze, questo massacro si consuma in una normalità congelata. Non si tratta di fatalitá: dietro ogni vittima c’é un assassino. Le risorse agricole attuali potrebbero soddisfare i bisogni alimentari di dodici miliardi di esseri umani, il doppio della popolazione mondiale. Ma in un ordine planetario che crea isole di ricchezza e deserti di povertá, l’unico obiettivo dei “predatori” è l’ottimizzazione del profitto a danno dei piú deboli.
Assistiamo oggi a un movimento di rifeudalizzazione del mondo, che permette alle grandi multinazionali dell'occidente di sfruttare sistematicamente il resto del pianeta. Per poter imporre questo inedito regime in grado di sottomettere i popoli agli interessi delle compagnie private, i nuovi signori dell’impero della vergogna si servono di due straordinarie armi di distruzione di massa: il debito e la fame. Debito che obbliga gli stati alla rinuncia dell’autonomia, fame che costringe i popoli alla perdita della libertà.
Cinquecento compagnie private controllano il 52% del prodotto lordo planetario, e dal suo osservatorio privilegiato di relatore dell’ONU per il diritto all’alimentazione, Ziegler ne mette a nudo con chiarezza, passione e rigore i metodi piú subdoli: come si brevetta il vivente, come si spezza la resistenza sindacale e si impone la cultura degli OGM con la forza. Questo é l’impero della vergogna!
Ma il mondo non è ancora privatizzato, esistono forze capaci di resistere ai nuovi padroni. Sindacati, movimenti contadini, organizzazioni non governative possono fermare questa avanzata e dare vita a una nuova società civile transnazionale in grado di garantire una ripartizione più equa delle risorse e di restituire agli esseri umani quella dignità troppo spesso calpestata.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Well said.