giovedì 8 maggio 2008

I NOSTRI PARLAMENTARI

dal blog di Martinelli
Sono 930 finora le proposte di Legge depositate in Parlamento ritenute prioritarie, di queste ben 48 sono di Francesco Cossiga, un sarcofago che staziona dentro i palazzi da ormai oltre un quarantennio. Ebbene, il benemerito ex presidente della Repubblica chiede urgentemente l’amnistia per spie e terroristi, per gli eversori dell’ordine democratico commessi contro lo Stato italiano e gli Stati alleati associati, oltre che un esame psicoattitudinale per i magistrati.
Il leghista Piergiorgio Stiffoni chiede sia istituita la giornata nazionale dei bonificatori, il suo collega di partito Giacomo Stucchi chiede la zona franca per Lampedusa e Linosa, il berlusconiano Mario Pepe sottopone l’apertura di case da gioco stagionali ad Anzio e Ariccia (RM). Ma c’è chi le chiede eterne anche ad Ostuni (BR) e a Stresa (VB).
Quanto ai privilegi dei parlamentari i leghisti Stefano Stefani e Matteo Brigandì sottopongono un'improbabile proposta di “norme in materia di riduzione dell’indennità parlamentare”.
Mentre il loro leader Umberto Bossi ha messo sul tavolo la piena attuazione dell’articolo 119 sul federalismo fiscale, altri leghisti della Roma ladrona sprecona hanno già chiesto l’istituzione di nuove province: quella della Val Camonica (BS) e di Lanciano Ortona (CH).
Il forzista Paolo Russo vorrebbe istituire il museo della pasta alimentare della regione Campania, la pidina Martina Sereni chiede che l’Inno di Mameli diventi l’inno ufficiale della Repubblica.
La sua collega ex radicale Donatella Poretti chiede sia legalizzata la cannabis e i suoi derivati mentre Rita Bernardini ha presentato un pacchetto di norme per la separazione delle carriere dei magistrati e l'abolizione degli incarichi extragiudiziali.
Infine Giovanni Legnini ritiene prioritario venga istituita la qualifica di pizzaiolo, mentre tra norme sul collezionismo e disciplina del pearcing la veltrusconiana Silvana Amati chiede la mutua per cani e gatti: evidentemente la deputata non sa come va la sanità per gli umani in alcune regioni italiane.
Non si vedono norme sul conflitto di interesse nè sulla razionalizzazione del funzionamento della giustizia.
Nel paese da 1.860 miliardi di debito pubblico i nostri deputati fanno i marziani con proposte di legge semplicemente folli.

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