giovedì 8 maggio 2008

IL NUOVO GOVERNO


La persona che più provoca orrore è senz'altro Frattini, l’imbalsamato agli Esteri. Una mummia alla quale ogni tanto cambiano il vestito e tagliano le unghie.
Ben 4 ministeri alla Lega, più fortunata di AN, Maroni agli interni e tale Zaia, uno sconosciuto, alle Politiche agricole.
Alla Giustizia un siciliano, tale Alfano, non di bell'aspetto ma il ministro piu’ giovane dopo la Gelmini, 38 anni. Questa nomina lascia presumere che il Berluscaz intenda mettere mani a modo suo alla giustizia, già sofferente.
Dopo Biondi, Mancuso, Castelli e Mastella, questa non ci voleva: alla festa di nozze della figlia del capomafia di Palma di Montechiaro tale Napoli Croce, morto l'anno scorso, si vede il giovane deputato di Forza Italia Alfano che bacia il capomafia del paese. Angelino si è difeso in Procura dicendo che non conosceva bene il Napoli e credeva che fosse incensurato.
Il solito Tremonti, uomo dalla doppia morale, sebbene reduce della voragine del deficit pubblico torna all'Economia con una nuova progettualità: svendite di beni pubblici agli amici, cessione delle coste demaniali, inutili opere pubbliche e condoni.
La Russa alla Difesa avrà un ruolo simbolico mentre Scajola riceve lo sviluppo economico, stimato allo 0,2% per il 2008.
La Prestigiacomo va all'Ambiente, sebbene non abbia alcuna competenza specifica, tanto per dare una casella al gentil sesso.
Allo stesso la Carfagna, sistemata alle pari opportunità, giura che smettera’ di fare la soubrette: perderemo le sue gambe, unica qualità della persona in questione.
La trentunenne Meloni è una racchiona di scarso rilievo se non fosse per la sua abissale disconoscenza della lingua italiana, ma è un male diffuso tra i giovani che non fa scandalo.
Della Gelmini, anch'essa sconosciuta, si può solo dire che è giunta alla corte del premier mediante il giardiniere di Arcore che, a seguito delle sue insistenze, la accompagnò alla corte del capo. La Gelmini ci tiene a sottolineare di non aver mai avuto intimità con Berlusconi e che il suo è esclusivamente un rapporto politico. Alcuni ben informati la raccontano diversamente, ma comunque sia, non può dirsi una bella donna, per cui è probabile che dica la verità.
Sacconi al Welfare è certamente meglio della Brambilla o di Ronchi, cui è toccato un piccolo ministero senza portafoglio.
Bondi fara’ il ministro dei beni culturali, mentre Bossi era giocoforza infilarlo alle riforme, come pure doveva accontentarsi Calderoli, per il quale è stato inventato un ministero alle semplificazioni.
Le infrastrutture passano da Di Pietro a Matteoli, il quale si contraddistinse nel governo precedente per la sua spiccata insensibilità ai problemi legati all'ecologia ed all'ambiente.
Rotondi strepitava per un nanoministero ed hanno dovuto inventarglielo, mentre il giovane e (s)pregiudicato Fitto ha avuto la delega agli affari regionali. E' improbabile che ripartirà in tempi brevi con episodi di corrutela e/o di approvvigionamento illecito dalle casse dello stato perchè il procedimento penale a suo carico, per il quale la Procura di Bari chiese l'arresto, è ancora in corso.
Elio Vito ha scelto i rapporti bicamerali, mentre Brunetta, uomo di una certa competenza in materia economica, si è dovuto accontentare di una sediolina con le gambe corte.
Quello che fa preoccupare è la scomparsa del Ministero della Salute o, peggio, la delega - come si sente dire - alla Brambilla. Figurarsi che la città di Lecco è scesa in piazza per protestare contro le condizioni degli animali segregati nel canile pubblico, gestito, per l'appunto, dalla rossa dei circoli della libertà.
L’opposizione fantasma fa il governo ombra, e l’ombra di D’Alema persiste cupa avvelenando i fantasmi superstiti. La differenza sara’ se appoggiare le riforme e se all'opposizione dura di Di Pietro si accompagnerà quella di Veltroni.
Morfeo Napolitano, il peggior capo di stato della repubblica delle banane, si dice contento. Con 1500 guardie a cavallo, 300 tra camerieri, inservienti, cuochi, maggiordomi e segretari non ha problemi di alcun genere. Il suo appannaggio di 400.000 euri annui e tutti i suoi privilegi non si toccano, vita natural durante.

1 commento:

Anonimo ha detto...

NON MI PIACE IL GOVERNO DEL TIRANNO