venerdì 5 ottobre 2007

ANNOZERO

Ecco Mastella raccontato dal Corriere dell Sera di oggi

Il tono è calmo, ma le parole sono pietre: «Questo non è giornalismo, non è servizio pubblico. Questo è un linciaggio. E questi signori sono il Ku Klux Klan dell'informazione italiana. Sono una setta che ritiene di poter sparare, ammazzare le persone o ferirle moralmente ritenendo che poi, sorridendo cinicamente, si possa far finta di nulla e andare avanti, con un'altra puntata, un altro linciaggio ».
Aveva detto che non l'avrebbe visto Anno Zero, Clemente Mastella. Si era ripromesso di passare la serata «con mia moglie e i miei figli, chissene importa di quella roba », ma era una bugia a cui non credeva nemmeno lui.
Certo che l'ha visto Santoro intervistare la Forleo, Ruotolo il pm de Magistris, mentre dietro di loro passavano come una condanna gli striscioni dei ragazzi di Catanzaro «Trasferiteci tutti», «Mastella Tvb». E certo che l'ha sentito Marco Travaglio dargli del piduista, come e più di Berlusconi.
Per questo, anche se il Guardasigilli vorrebbe rimandare ogni analisi a stamattina, quando terrà una conferenza stampa decisa ieri sera in tutta fretta, la rabbia lo spinge a sfogarsi, a dire quello che pensa di un giornalista e di una trasmissione da cui si aspettava da giorni un attacco, ma «non così».
"Quella non era affatto un'inchiesta giornalistica, che può essere spietata ma se è seria è benvenuta. Quello che ha messo in onda Santoro è stato solo un giornalismo d'accatto, livoroso, rispetto al quale bisogna far fronte comune, perché oggi è toccato a me ma domani potrebbe toccare a chiunque altro, e non è tollerabile. Mi rivolgo a tutti gli uomini che amano la libertà. La mia è una chiamata a raccolta degli uomini liberi di questo Paese".

E dopo aver professato l'intenzione di difendere la massoneria "perché non è accettabile il linciaggio di nessuno, nessuno al mondo" probabilmente porterà avanti l'iniziativa minacciata gorni addietro dall'Udeur (presentare in Senato una mozione di sfiducia contro il Cda Rai).
Ha perso l'ennesima occasione di stare zitto, peccato...

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