giovedì 11 ottobre 2007

IL CASO EUROPA 7

Conoscete tutti quante polemiche ha innescato il caso di Europa 7 e l'abuso di posizione dominante di Rete4, che sin dal 2001 doveva andare sul satellite. Lo prevedeva una legge europea cui si era dovuta uniformare, suo malgrado, anche l'Italia.

Nonostante le sentenza del TAR e del Consiglio di Stato, che davano ovviamente ragione al sig. Di Stefano, amministratore del nuovo network, a quella della Corte costituzionale (adita dal governo di allora), e da ultima a quella della Corte di giustizia europea, tutte favorevoli ad Europa7, tutto è rimasto in una situazione di stallo.

Con l'ultima finanziaria poi, in mezzo a "commi" e "convertito", si legge che il governo ha prorogato al 2012 l'occupazione abusiva da parte di Rete4 delle frequenze sul satellite di proprietà di Europa7.
Povero Di Stefano, molto probabilmente Europa7 fallirà. Il decreto (di assegnazione delle frequenze) doveva entrare in vigore nel 2001.

Non si tratta qui di un'offesa alle regole della concorrenza, ma addirittura di una violazione di norme europee di cui siamo tenuti al rispetto quale stato membro.
Un'altro successo di Confalonieri, Berlusconi, Gentiloni e Prodi che, come tutti sapete, fanno parte della stessa, unica coalizione e quindi mirano agli stessi obiettivi.
E poi si lamentano della metastasi dell'antipolitica...

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