mercoledì 17 ottobre 2007

UN PARTITO CRISTIANO DAVVERO (2)

E' un uomo politico italiano, ricopre dal 2005 l'incarico di segretario dell'UDC.
Nel 1992 Cesa fu indagato dalla Procura di Roma per abuso d'ufficio, insieme alla giunta del sindaco Franco Carraro, per presunti illeciti riguardo l'emissione di un finanziamento pari a 90 miliardi di lire destinato ad un incarico di censimento del patrimonio immobiliare del Comune. Cesa non viene condannato.
A partire dal 1993 ha avuto un processo intentato per concussione, accusato dai magistrati romani di aver riscosso una mazzetta di trecentomila euro per conto del ministro Gianni Prandini, subendo per questo in quell'anno un periodo d'incarcerazione, dopo alcuni giorni dall'ordinanza d'arresto. Inizialmente Cesa si sottrasse all'arresto, dal 6 all'8 marzo 1993, rimanendo due giorni in latitanza per poi consegnarsi spontaneamente al pubblico ministero.
Nelle fasi del processo ha ammesso il verificarsi del fatto, dichiarandosene però estraneo, in quanto i soldi non sarebbero stati destinati a lui ma a Prandini, all'epoca ministro dei lavori pubblici e presidente dell'Anas e all'ingegner Antonio Crespo (direttore generale dell'ente).
Cesa dichiarò di aver ricevuto [...] delle contropartite politiche da parte del ministro che sovvenzionava le nostre iniziative politiche.": il GUP riconobbe l' "ampia confessione dei fatti contestati".
Il 21 giugno 2001 è condannato in primo grado, insieme ad altri responsabili, a 3 anni e 3 mesi di reclusione per corruzione aggravata. Con lui, Prandini riceve una condanna a 6 anni e 4 mesi e a Crespo vengono dati 4 anni e 6 mesi. Le imputazioni confermate riguardano 750 miliardi di lire in appalti truccati, che hanno fruttato agli interessati 35 miliardi di lire in tangenti tra il 1986 e il 1993.
La Corte d'Appello ha annullato l'anno seguente la sentenza per aver riscontrato una incompatibilità del Gip: il Tribunale dei Ministri (assegnato per via del coinvolgimento dfel ministro Prandini), non può sostenere il ruolo accusatorio e deve restituire la causa al Gip di Roma, il quale dichiara gli atti del 2005 come "inutilizzabili" e dispone il "non luogo a procedere". Intanto, subentra la prescrizione del reato grazie alle modifiche alla legislazione attuate dal Governo Berlusconi.
Nel marzo 2006 è stato nuovamente indagato dalla procura di Catanzaro per truffa e associazione per delinquere, nell'inchiesta denominata "Poseidone": avrebbe "ottenuto illecita erogazione di circa 5 miliardi di lire" dalla Ue e dalla Regione Calabria per una società da lui fondata insieme al consigliere dell'Anas Giovanbattista Papello e a Fabio Schettini, ex capo della segreteria del commissario europeo Franco Frattini.
La Spb Optical Disk Srl, una sorta di scatola vuota messa in piedi - secondo l'accusa - solo per ricevere contributi comunitari in teoria destinati alla produzione di cd e di altro materiale informatico, e poi rivenduta a un altro imprenditore, il quale però si accorse che la società non era mai entrata in funzione, parte dei macchinari era ancora imballata, e la sede non aveva neppure superato tutti i collaudi. In compenso, era già indebitata. Il sospetto dei pm è che i quattrini destinati alla Optical fossero stati in realtà "reinvestiti" in un'altra impresa, la Data General Security Srl di Roma, riconducibile a un imprenditore siciliano, il massone Salvatore Di Gangi, e specializzata in sistemi di sicurezza: microspie, bonifiche telefoniche e ambientali. L'ufficio romano del Di Gangi era il punto di ritrovo abituale di Cesa, Schettini e Papello, nonché la sede della campagna elettorale di Cesa per le europee del 2004. I magistrati ipotizzano anche un vorticoso giro di tangenti a Forza Italia, Udc e An.
Ha destato infine reazioni critiche la sua proposta (seguita alla vicenda che ha visto il deputato Cosimo Mele coinvolto con delle prostitute) di istituire una specie di "indennità parlamentare contro le tentazioni" in modo che i parlamentari, spesso lontano dalla famiglia per motivi di lavoro, possano ottenere un contributo finanziario ulteriore, per fronteggiare i costi del trasferimento a Roma dell'intera famiglia. Ma questa è la parte migliore di Cesa...

Nessun commento: