venerdì 26 ottobre 2007

TUTTO TACE AI MONOPOLI

Ricorderete la notizia apparsa nel mese di agosto scorso che fece il giro di un'Italia ferragostana.
Secondo il rapporto di una commissione di inchiesta parlamentare e secondo gli uomini della Guardia di Finanza, tra imposte non pagate e multe non riscosse, le società di concessione delle slotmachine dovevano allo Stato 98 miliardi di euro.
I giornalisti Menduni e Sama, del Secolo XIX, avevano chiesto delucidazioni al direttore dei Monopoli di Stato Giorgio Tino, ma non erano riusciti, in nessun modo, a contattarlo.
Da parte dell'ente concessionario, in questi mesi, nessun cenno alla vicenda, nonostante numerose sollecitazioni.
Stesso comportamento veniva tenuto dal Ministro Visco alle richieste di chiarimenti provenienti sempre dal SecoloXIX.
Alle insistenze dei giornalisti, prima di chiudere la comunicazione, rispondeva così:"Non permettetevi di scrivere più" . E alla domanda dell'interlocutore "altrimenti?" chiariva con toni minacciosi: "Oltre alle conseguenze dell'azione legale intentata, ci saranno anche quelle per le querele che presenteremo noi".
Mi pongo una domanda: è calato il silenzio su una vicenda molto più interessante di un reality show, delle crisi premestruali di mastella o delle idiozie di Truffolo (l'ottavo nano). E' un bene?

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