giovedì 4 ottobre 2007

FABIO PERUGIA

SUL CASO PERUGIA

Si sta cercando di screditare Grillo (un pò tutti, dopo Mazza è il turno di Riotta) inserendo delle banalità al tg1 ed evidentemente sbagliando accesso.
Anzitutto vorrei capire perchè nessuno si scandalizza per quello che si trova su altri siti (come quelli di Gentiloni o di Mastella).
Andate a cercare fra i video di youtube stesso.
Il giornalista queste ricerche non le fa? O forse FABIO PERUGIA sapeva già cosa cercare prima che i gestori del blog potessero accorgersene?
Ognuno di noi ha la libertà di non leggerli i commenti antisemiti, di criticarli e di indignarsi. Che vengano censurati è una contraddizione, perchè la libertà di espressione è un bene di tutti.
Debbo dire che mi dispiace, essendo stato io abituale visitatore del Tg1 prima di affidarmi ad Euronews ed alla rete, di come il pubblico colto e (spero) liberale non abbia compreso il significato esplosivo e in un certo senso rivoluzionario del “grillismo”.
E’ ovvio che il comico abbia solamente una funzione mediale, ma è altrettanto ovvio che la domanda di partecipazione diretta del popolo al governo del paese, attesa l’incapacità dell’attuale classe dirigente, stia decretando la morte dei partiti e della seconda repubblica. Ditemi quale altro metodo vi sia atto a servire il ricambio di una classe dirigente che appare ridicola agli occhi degli italiani e del mondo.
Non c’entra qui Grillo o la sua rete, le sue idee o le sue proposte, ma sottovalutare un fenomeno cui partecipa in gran parte anche il popolo del centrodestra (intendo quello liberalradicale e postdemocristiano) significa non rendersi conto che il populismo di Grillo sottintende ad una nuova evoluzione della politica davvero “dal basso”.
Riotta che (si dice) abbia cultura anglosassone dovrebbe conoscere i termini “democrazia diretta” e “associazionismo spontaneo “. O non è mai stato ad Hyde Park, dove chiunque può salire su un pulpito ed improvvisare un'orazione su qualsiasi argomento?
Proprio questo nuovo associazionismo spontaneo, che assimila la destra alla sinistra (perché in effetti sono uguali, si scambiano gli uomini, le idee e le condotte), rivendica la democrazia diretta ed il governo del paese ai cittadini.
Se si riuscisse a portare qualche milione di persone nelle piazze, magari in concomitanza con le finte primarie del pd, se ne vedrebbero delle belle.

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